Acireale

Basilica di San Sebastiano

Indirizzo

Piazza Leonardo Vigo, Acireale CT

Basilica di San Sebastiano
Subito dopo aver parcheggiato all’interno del centro storico, cominciamo la nostra visita attraverso le numerose chiese della Città - tanto numerose da meritare ad Acireale l’appellativo di città dai cento campanili - e lo facciamo partendo proprio dal monumento che è il simbolo per antonomasia di quella sfarzosità, nata dalla rinascita barocca post terremoto: la Basilica di San Sebastiano.

Facciata della Basilica con statue e dettagli architettonici
Fermi, in piedi, dinanzi la facciata, veniamo subito avvolti dalla balaustra che ci cinge tutt’attorno, con le statue di profeti e patriarchi del vecchio testamento, che sembrano con i loro sinuosi movimenti volerci quasi spingere all’interno della Basilica. Ma ancora l’intera facciata, una distesa di pietra bianca, finemente intagliata come un merletto sin negli angoli più nascosti. Giunti all’interno si resta folgorati dai colori, dai luccichii dell’oro e dei cristalli, dalle dimensioni grandi ma ben proporzionate.

Interno della Basilica con affreschi di Pietro Paolo Vasta
La Basilica di Acireale ospita un ricco patrimonio artistico, dominato dalle opere di Pietro Paolo Vasta, uno dei più celebri pittori locali. All'interno, le pareti dell'altare principale presentano affreschi che raccontano le vicende del martirio di San Sebastiano, creando un'immersione visiva che ricorda una pellicola cinematografica. Queste opere, esempi della teatralità barocca settecentesca, includono scene vibranti come quella del martirio del santo legato all'albero, dove il movimento imminente delle frecce è palpabile. Altri affreschi narrano la storia di San Sebastiano, dal suo salvataggio e cura da parte della matrona Irene, all'incontro fatale con Diocleziano che porta a una nuova condanna a morte. Il soffitto, aperto verso il cielo, mostra gli apoteosi del santo, osservato da numerosi santi seduti come in un teatro.

La cappella del Santissimo Sacramento e gli affreschi di Vasta.
gli affreschi di Vasta illustrano episodi del Vangelo, arricchiti da stucchi dorati e marmi lucenti. L'attenzione ai dettagli e il gioco di colori emergono in scene come la cena in Emmaus e la samaritana al pozzo, oltre a un'innovativa raffigurazione di Cristo risorto. La presenza di un crocifisso ligneo e un tabernacolo in argento enfatizza ulteriormente l'abilità artigianale locale.

Nell'altare della cappella di "Gesù e Maria", le opere di Alessandro D’Anna celebrano la vita della Vergine, mentre l'altare del Santo titolare della Basilica presenta una tela di Michele Vecchio che combina l'iconografia religiosa con vedute di Acireale. La statua cinquecentesca di San Sebastiano, portata in processione annuale, e i tesori del Museo, inclusi gioielli ex voto e opere in argento, testimoniano la devozione e l'arte siciliana attraverso i secoli.

Infine, l'affresco della volta nella chiesa nel quartiere suffragio, "Il trionfo della mensa eucaristica" di Vasta, sintetizza temi eucaristici con una composizione che collega il Nuovo Testamento con figure e simboli dell'Antico Testamento, creando un legame visivo e teologico profondo. Queste opere non solo arricchiscono il patrimonio culturale di Acireale ma offrono anche ai visitatori una profonda immersione nella fede e nell'arte religiosa.